Allergie primaverili e calo dell’udito: tra rischi e benefici

allergie primaverili

Cosa accede quando le allergie primaverili colpiscono chi soffre di un calo dell’udito?

Con l’arrivo della primavera le giornate si allungano, le temperature si alzano e la natura si colora. Questa stagione porta con sé molti aspetti positivi, ma anche alcuni problemi legati alle allergie stagionali, che possono provocare effetti poco piacevoli soprattutto per i soggetti allergici. E anche per chi soffre di problemi di udito le allergie primaverili potrebbero diventare un fastidioso problema.

Perché allergie primaverili e calo dell’udito sono legati?

Le allergie stagionali possono influire negativamente sull’udito poiché possono essere causa di congestione nasale e infiammazione delle vie respiratorie superiori, arrivando ad interessare anche le orecchie.

Cosa accade ad un soggetto allergico? Il nostro corpo riconosce il polline come una sostanza estranea e nociva e lo combatte producendo istamina. La maggiore produzione di istamina provoca un’infiammazione della tromba di Eustachio, la parte che collega l’orecchio medio e la faringe. Questa infiammazione, a sua volta porta, ad uno squilibrio di pressione, provocando una sensazione di ovattamento e fastidio alle orecchie.

Nei soggetti allergici si potrebbe verificare anche un aumento della produzione di cerume, che porta inevitabilmente ad una maggiore ostruzione del condotto uditivo.

Inoltre, gli antistaminici, farmaci assunti per combattere i sintomi dell’allergia, aumentano la produzione di muco nelle vie respiratorie, rendendo ancora più difficile ascoltare bene, non solo nei soggetti ipoacusici.

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Come ridurre di effetti delle allergie primaverili sul nostro udito?

Prevenire gli effetti correlati delle allergie stagionali sulle nostre orecchie non è affatto semplice. L’unico consiglio che possiamo darvi è di mantenere le orecchie sempre pulite e soprattutto asciutte, per prevenire ulteriori problemi come le otiti. Anche l’utilizzo di filtri dell’aria e di purificatori dell’aria può essere d’aiuto.

In primavera trascorriamo molto più tempo all’aria aperta, sottoponendo le orecchie a fattori esterni come vento, polvere e pollini. Oltre ai disagi legati alle allergie stagionali, questi agenti atmosferici possono causare un aumento della formazione di cerume nell’orecchio che, se non rimosso in modo adeguato, può accumularsi, arrivando a ostruire il condotto uditivo fino a causare problemi di udito.

Oltre alle allergie stagionali, la primavera può influire negativamente sulle nostre orecchie anche attraverso altri fattori, come per esempio l’aumento della pressione atmosferica legato all’aumento delle temperature, la maggiore incidenza delle infezioni dell’orecchio e la mancanza di una cura adeguata delle orecchie. Tuttavia, conoscendo tutti questi fattori di rischio e prestando la giusta attenzione, possiamo prevenire molti dei problemi di udito e godere a pieno di queste piacevoli giornate primaverili.